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L'influenza
dei monaci nella storia di questo territorio è
stata fondamentale, a partire dal Medioevo e fino all'avvento
delle Signorie. Attorno alle pievi si organizzarono i
primi villaggi che dai santi protettori delle chiesette
trassero a volte il loro nome. |
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L'organizzazione
sociale imposta dai monaci ai contadini era molto rigorosa
e basata sull'obbedienza a severe regole; anche se sono
documentati molti casi di scarsissimo rispetto dei dettami
cristiani e della pulizia da parte degli stessi sacerdoti
responsabili delle chiese locali.
La forte influenza curiale si fece sentire anche 10 anni
prima della scoperta dell'America, quando papa Sisto IV
scomunicò per due anni tutto il Padovano.
Nel 1500 soltanto il monastero di S.Giustina di Padova
possedeva nella Bassa Padovana 14.000 campi padovani pari
a 5.000 ettari, frutto di donazioni, permute e compravendite.
Ma in zona c'erano anche possedimenti di monasteri veneziani,
rodigini, emiliani. |
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In
questo itinerario nella Bassa Padovana ci imbatteremo
sovente in chiese apparentemente recenti, con le tipiche
facciate del '7-800 che sono presenti in gran parte dei
paesi italiani. Vi invitiamo ad entrare perché
spesso dietro lo stile barocco o neoclassico si nascondono
tesori ben più antichi: statue, tombe, tele pregiate,
cappelle e mosaici medievali. |
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