Villa
Lazara |
Dal 1406, quand'era vicario di Conselve Nicolò
Lazara, la villa era proprietà della famiglia che
tra il 1406 e il 1743 ebbe per conto di Venezia 13 vicari
di Conselve.
La magione era detta castello per via della forte cinta
merlata che la circondava. Era anche dotata di un rinomato
allevamento di cavalli e di una grande tenuta da caccia.
Nel 1574 il cavaliere Giovanni VI Lazara qui ospitò
il re di Francia Enrico IV di Valois, in viaggio verso
Rovigo, nel Seicento S.Gregorio Barbarigo, nel Settecento
il cardinal Carlo Rezzonico, nel 1838 il vicerè
Ranieri.
Nel suo Oratorio si ammira una bella volta affrescata
nel 1733.
Nel 1905 mons. Beggiato trasformò la villa in patronato
maschile.
Oggi, con il suo parco, costituisce ancora la principale
attrazione di Conselve. |
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Ca'
Sagredo |
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Questa
villa (via Matteotti) risale al 1660 e venne costruita
inizialmente come casino di caccia dal Procuratore
di S.Marco Giovanni Sagredo che qui si ritirò
nel 1676, autoesiliandosi dopo la mancata nomina
a doge (vedi I protagonisti) che frenò i
lavori di abbellimento della residenza. La villa
comunque si presenta elegantemente arredata, con
quattro sale principali: dei vasi, dello scudo,
del liocorno, delle colonne. |
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La villa, tutta su un piano, presenta il corpo centrale
con frontone e statue classicheggianti, la facciata
arricchita di statue mitologiche e un grande attico
triangolare. Internamente vi sono pregevoli stucchi;
esternamente ha un grande parco. Saccheggiata dai francesi
nel Settecento, fu restaurata il secolo seguente. Nel
1879 il suo brolo divenne il prà dove effettuare
l'annuale fiera degli animali (abitualmente legati ai
paracarri).
E' attualmente proprietà di Paolo Toderini dei
Gagliardis Dalla Volta.
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Palazzo
Zane- Belegno |
E' un edificio del 1566, all'incrocio con via V.Emanuele.
Realizzato su tre piani, aveva annesse stalle e fienili
ed era proprietà di Ieronimo Zane.
Il suo Oratorio (ora distrutto) fu visitato nel 1668 dal
vescovo (poi santo) Gregorio Barbarigo e nel 1747 dal
cardinal Carlo Rezzonico, poi papa Clemente XIII. |
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Villa
Conti, già castello dei Conti e dei da Baone |
Nei
pressi di villa Conti sorgeva il castello dei da Baone,
che qui amministravano anche la giustizia. I Conti erano
una delle più antiche famiglie padovane, risalenti
all'anno 241: da esse ebbero origine i da Baone.
La maestosa struttura attuale era citata già
nel 1544, poi fu soggetta a rimaneggiamenti settecenteschi.
Era villa da campagna. Durante i restauri è emerso
un camminamento sotterraneo che collegava il castello
alla villa, divenuta orfanotrofio nel 1942. Oggi appare
abbandonata.
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Palazzo
Ajaccio |
Sorge
in piazza Garibaldi (già piazza Navona). Una lapide
ricorda l'ospitalità offerta a Papa Pio VI il 20
maggio 1782, di ritorno da Giuseppe II imperatore d'Austria.
(vedi Curiosità). |
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Villa
Michiel- Ferrante- Deganello |
Ancor
oggi la villa di via Matteotti conserva l'impronta architettonica
e i pavimenti a terrazzo veneziano del Seicento. Nel parco
si vede un pozzo veneziano. Il suo restauro ne consente
oggi l'utilizzo per rappresentazioni teatrali. |
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Villa
Salom |
E'
l'attuale palazzo Zuane- Terencio. Nel 1668 era dotato
di Oratorio. Venne distrutto dagli attuali proprietari
Piacentini- Cingano per ricostruirlo nel 1957. La villa
fu collaudata nel 1821 dall'architetto Jappelli. |
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Villa
Schiesari- Cavalli |
E'
una magione seicentesca risalente però al 1447
ed ex proprietà dei Malipiero. Tra via Roma e via
Martiri della Libertà, si presenta come edificio
barocco veneziano. In parte racchiusa dalle mura, la villa
era adibita a residenza; aveva un grande parco e un Oratorio,
successivamente usato come macello e in seguito demolito. |
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Villa
Zen |
Questo
edificio trecentesco rimaneggiato nel 1447 e successivamente
nel Seicento, è oggi sede municipale. Presenta
un corpo tripartito e portali centinati. Era detto palasso
dele caène perché circondato da paracarri
con catene. Costituisce uno dei primi insediamenti tipo
"casa de muro" ed appartenne nel Quattrocento
ai veneziani Malipiero. Successivamente la villa fu di
Chiara Moro moglie di Renier Zen (1771). Durante la seconda
guerra mondiale qui si trasferì la scuola media
Pascoli di Padova. Poi fu scuola media Tommaseo negli
anni '60. |
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Pieve
di S.Lorenzo |
Della antica pieve risalente al 900 d.C.(ricostruita da
Alberto Conti di Baone nel 1194), da cui nel Duecento
dipendevano sette canonicati, non resta nulla. L'attuale
duomo che sorge al suo posto, voluto dal cardinal Carlo
Rezzonico, venne eretto nel 1720 dopo 47 anni di lavoro
e presenta una facciata del 1896. Tuttavia il campanile
ha una base risalente al 1100, la parte che dal basso
arriva all'orologio è trecentesca e la sommità
del '700. Contiene una tela del martirio di S.Lorenzo
attribuita al Tintoretto e una collezione di quadri dell'Abate
Suman dipinti nell'800. |
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Ospizio
per pellegrini |
Nel Medioevo Conselve era sede dell'Ospizio S.Maria che
dava ospitalità a poveri e pellegrini diretti alle
Crociate. Oggi resta l'edificio esterno e la facciata
in pietra di Nanto. |
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Oratorio
di S.Francesco |
Fondato da S.Prosdocimo e distrutto nel 914 dagli Unni
(come ricorda una lapide nera all'interno) fu poi ricostruito
e restaurato nel 1653. Lo si vede tutt'oggi. |
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Oratorio
di S.Lorenzo |
Oggi
in rovina, l'Oratorio del 1650 era sorto in via Pontecchio. |
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Casone |
In
via Beolo si trova un antico casone che non ha però
il tetto in paglia. |
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Mercato |
Il mercoledì in piazza XX Settembre, via Cesare
Battisti, via Vittorio Emanuele II e via Roma dalle ore
8 alle 13 (110 banchi)
L'ultima domenica di ogni mese, Conselve di altri tempi,
mercatino dell'antiquariato nelle piazze. |