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PALU |
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Perché
si chiama così: |
Evidente
il riferimento toponomastico a palude. Quest'area
era infatti estremamente paludosa. |
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Chiesa
parrocchiale di S.Lorenzo
La chiesa contiene una pregiata tela cinquecentesca
di Lorenzo Bedogni, precedentemente custodita
nella chiesa del locale ospizio.
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Chiesa
e Ospizio di S.Giovanni Battista
Di questa chiesa voluta nel 1574 da Giovanni VI
Lazara vicino al suo palazzo (facciata del 1896)
resta ben poco essendo in stato di abbandono.
L'annesso ospizio venne affidato nel 1578 agli
Eremiti Agostiniani di Padova.
Restaurata nel 1647, la chiesa era stata affrescata
da Lorenzo Bedogni e Luca Ferrari e divenne mausoleo
della famiglia Lazara. Chiuso assieme all'ospizio
nel 1768 per mancanza di religiosi, nel 1958 l'edificio
(dichiarato monumento nazionale) fu sostituito
dall'attuale.
Contiene una Madonna della cintura dipinta nel
Settecento da Luca di Reggio, mentre la tela di
S.Eurosia (rubata nel 1972) è stata sostituita
da una copia. L'altare è contornato dalle
statue in pietra d'Istria raffiguranti S.Agostino
e sua madre S.Monica.
All'esterno si ammira una torre merlata (resto
dell'antico castello) con due campane del 1649
(la minore) e del 1739 (la più grande).
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Famiglia
Lazara
Assieme ai Conti si stabilirono tra i primi a Conselve
anteriormente al Mille con vaste proprietà,
divenendo padroni di tutta Palù (vedi Conselve,
I protagonisti). |
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La
storia di questa frazione sembra essere più
antica di quella di Conselve. Nel 1114 venne prosciugato
il laghetto di Palù. Nel 1338 Marsilio da
Carrara, rientrato in possesso della Signoria di
Padova, nel suo testamento lasciò alla città
la frazione di Palù. Successivamente, nel
1413 venne acquistata dal vicario veneziano di Conselve
Nicolò II Lazara. Il doge Marcantonio Memmo
la fece diventare contea nel 1613.
Prima del 1578 la fiera del bestiame si svolgeva
a Palù, poi venne portata a Conselve.
A Palù c'è il cosiddetto Beolo, quello
che nel tardo latino era definito Brogilus, ossia
brolo, orto. Fino al Quattrocento il Beolo era un'estesa
palude con isolotti comunicanti attraverso stradelle.
Questa zona rimase abbandonata a se stessa fino
al secondo dopoguerra, quando per un voto della
popolazione, sorsero una chiesa e una scuola per
i 400 abitanti.
Le terre del Beolo, appartenute prima ai Basadonna,
ai Michieli, ai Salom, ai Greghi, sono da tempo
dei Vegri, attuali proprietari. |
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La
colonna dei giustiziati
Sembra che sotto la colonna con il leone di S.Marco,
posta nel Quattrocento davanti alla chiesa di S.Lorenzo,
venissero giustiziati i delinquenti e i traditori
della patria.
Il
primo lazzaretto
Il primo lazzaretto conselvano sorse nel 1650
nell'isolato Beolo di Palù durante una
grave pestilenza.
Assassinata
nel sonno
Vittoria Basadonna, nobile residente nel Beolo
di Palù, nella notte del 23 luglio 1751
venne barbaramente assassinata nel sonno dentro
la sua villa da un rapinatore.
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Per
arrivarci: |
Nord-Sud:
direzione Conselve- Bagnoli
Est-Ovest: direzione Arre- Tribano |
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