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Il radicchio Variegato
Stradon del Vin Friularo - radicchio Terra ricca di cicorie (lo Spadone di Treviso, il Variegato di Castelfranco, la Rosa di Chioggia, il Rosso di Verona, il Bianco screziato di Lisia e via elencando), il Veneto può vantare anche un Variegato di Maserà (Padova) che, nella zona di produzione del Friularo, prende più frequentemente la denominazione di "Fior di Maserà".
Il prodotto trova i suoi momenti più incisivamente promozionali e gastronomicamente significativi nella presentazione alle maggiori rassegne agroalimentari e nelle serate a tema organizzate congiuntamente dai Ristoranti Padovani e da PromoPadova, azienda speciale della Camera di Commercio. E' in tali occasioni che l'utilizzazione culinaria del Variegato di Maserà arricchisce il ricettario padovano di nuove, interessanti proposte.
 
Il radicchio in pastella, fritto nell'olio extra vergine dei Colli Euganei e abbinato ad un Bianco Spumante di Bagnoli, è ormai entrato stagionalmente nel novero degli "aperitivi in piedi" (le cosiddette "Accoglienze") ma, sempre nel periodo invernale, si è inserito di diritto nel "Grande fritto alla padovana", insieme alle carni della "corte", ai cavoli, ai carciofi, ai funghi, alle melanzane, alle zucchine e alle mele.

Il risotto con il Variegato ed il Friularo, sperimentato in questi ultimi anni da alcuni tra i cuochi più attenti alle produzioni del territorio, sta consolidando la sua saporita presenza nei menù delle trattorie di Maserà e dintorni. Così come, condita con olio, sale, pepe ed aceto di Bagnoli, questa tenera cicoria si esprime appieno nelle insalate e nei pinzimoni, come contorno a cibi arrosto, allo spiedo, ai ferri oppure fritti. Anche in questi casi l'abbinamento consigliato è con il Friularo.
Stradon del Vin Friularo - radicchio

Stradon del Vin Friularo - radicchio
 
Stradon del Vin Friularo - grappolo Nella versione "al tegame", infine, il Variegato di Maserà è spesso affiancato al "Gran bollito alla padovana" (gallina, manzo, lingua salmistrata, testina di vitello, cotechino o musetto e gambuccio di prosciutto, come componenti fondamentali) che viene proposto anche insieme al Novello (di Friularo) in una interessante rassegna gastronomica di fine anno, anch'essa promossa dai Ristoranti Padovani, da PromoPadova e dai Consorzi di tutela e valorizzazione dei vini a denominazione di origine controllata.
© Associazione Stradon del Vin Friularo